Workshop 4. Le patologie del linguaggio: studi e risorse tra crossdisciplinarità e interdisciplinarità
Programma del Workshop
Soci proponenti
Francesca M. Dovetto (Università Federico II di Napoli)
Tommaso Raso (Universidade Federal de Minas Gerais)
Patrizia Sorianello (Università di Bari)
Obiettivi e proposte di contributi
Lo studio delle patologie del linguaggio, unito alle più moderne tecniche di indagine, costituisce una risorsa importante per ampliare le nostre conoscenze sui processi neurocognitivi dell'elaborazione linguistica, sui circuiti e le aree anatomiche che governano la manifestazione del linguaggio. Questa consapevolezza, sporadicamente presente nella storia della linguistica, si è consolidata in tempi recenti portando a progressi significativi nella descrizione dei diversi malfunzionamenti linguistici, consentendo l'arricchimento delle nostre conoscenze sulla facoltà del linguaggio e favorendo lo sviluppo di test diagnostici più mirati e sofisticati.
Il filone di ricerca incentrato sull’analisi dei comportamenti linguistici cosiddetti ‘disturbati’ presenta inoltre una forte componente intrinsecamente interdisciplinare: numerose sono, infatti, le competenze scientifiche necessarie per far luce, sotto diverse angolazioni, su questa complessa tematica. La prospettiva di studio più promettente dovrebbe, pertanto, orientarsi innanzi tutto verso la costruzione di un dialogo sinergico, a più voci, tra i diversi ambiti che possono partecipare allo studio del pathological speech. Più in particolare il recente, notevole incremento degli studi delle patologie del linguaggio, grazie al sostegno di nuove metodologie di raccolta e analisi di dati che hanno avuto un'importante ricaduta anche sulla costruzione degli obiettivi stessi delle indagini, porta a valorizzare un approccio non solo crossdisciplinare, aperto a più discipline operanti in autonomia, ma anche interdisciplinare, nell'ottica quindi di una maggiore cooperazione tra le discipline.
Attualmente gli studi in questa direzione rappresentano una risorsa preziosa di dati e di spunti di riflessione, utili per una migliore valutazione selettiva delle componenti biologiche, genetiche, cognitive, ma anche ambientali e sociali che entrano in gioco nel processo globale di acquisizione e/o di perdita di una lingua. Restano tuttavia ancora molti aspetti, sia teorici sia metodologici, che è opportuno approfondire e per i quali risulta necessario disporre di più ampie e accessibili raccolte di dati relative alle produzioni linguistiche patologiche, che possano costituire una base empirica adatta a favorire nuovi protocolli di validazione diagnostica e di intervento terapeutico. Studi recenti hanno mostrato, ad esempio, la rilevanza delle competenze del linguista ai fini di diagnosi precoci di diverse patologie attraverso l'individuazione di specifici predittori di deficit linguistico.
Questo workshop è dedicato alla presentazione di risorse linguistiche che abbiano l’obiettivo di documentare il parlato patologico nelle sue diverse manifestazioni (afasia, morbo di Parkinson, schizofrenia, balbuzie, DSL, DSA, sordità etc.) e alle numerose aree di studio che, in un’ottica multisciplinare, si occupano dell’interazione tra linguaggio e patologie.
Saranno privilegiati contributi che si pongano, anche metodologicamente, il problema dell'approccio multidisciplinare al tema delle patologie del linguaggio e che presentino corpora e/o analisi di dati su più livelli descrittivi. Obiettivo prioritario sarà il confronto tra patologia e normofasia nelle sue varie declinazioni e livelli di analisi (fonetico/fonologico, morfologico, sintattico, lessicale, prosodico e pragmatico).
RELATORE INVITATO: Andrea Marini (Università di Udine)
COMITATO SCIENTIFICO PER LA SELEZIONE DELLE PROPOSTE DI INTERVENTO: Anna Cardinaletti, Francesca M. Dovetto, Barbara Gili Fivela, Mirko Grimaldi, Giovanna Marotta,
Massimo Moneglia, Tommaso Raso, Patrizia Sorianello.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Invio delle proposte, tempi e modi per la selezione
Le proposte di contributo dovranno pervenire entro il 20 febbraio 2020 agli indirizzi: dovetto@unina.it, patrizia.sorianello@uniba.it.
L’oggetto della mail dovrà essere “Workshop SLI Patologie del linguaggio 2020” e il messaggio dovrà contenere nome e cognome del proponente, ente di appartenenza, indirizzo e-mail presso il quale si intendono ricevere tutte le comunicazioni inerenti al workshop. Il testo della proposta, anonimo e redatto in italiano o in inglese, non dovrà superare i 4.000 caratteri (spazi inclusi, eventuali tabelle e/o immagini e bibliografia escluse). La selezione delle proposte avverrà in forma anonima. Il Comitato Scientifico comunicherà agli Autori l’accettazione della loro proposta entro il 31 marzo 2020.
Si ricorda che tutti i relatori al momento d’inizio del workshop dovranno essere soci regolari della SLI.