Workshop 7. Il contributo dei corpora nell’analisi della fraseologia L1 e L2: dati, metodi e prospettive
Soci proponenti
Stefania Spina (Università per stranieri di Perugia)
Luciana Forti (Università per stranieri di Perugia)
Obiettivi e proposte di contributi
La fraseologia occupa da alcuni decenni un ruolo rilevante negli studi sul linguaggio. In anni recenti, si parla di una “esplosione di attività” (Wray, 2013) nel campo della fraseologia e delle combinazioni lessicali. Diverse aree della linguistica hanno fornito evidenze del fatto che la dimensione fraseologica occupi una posizione centrale nella produzione e nella comprensione della lingua, nel caso di parlanti nativi (Cowie, 2000; Masini 2012) come di non nativi (Howarth, 1998; Granger & Meunier, 2008; Granger & Paquot, 2008). La ricerca sulla fraseologia ha interessato inoltre aree diverse della linguistica, come ad esempio la psicolinguistica (Siyanova-Chanturia, 2015; Gyllstad & Wolter, 2016; Carrol & Conklin, 2019), la lessicografia (Simone & Piunno 2017; Spina, 2016; Granger & Paquot, 2015), l’acquisizione di lingue seconde (Wang, 2016; Gablasova, Brezina & McEnery, 2017; Spina & Siyanova-Chanturia, in stampa) e la linguistica computazionale (Evert, 2005; Sag et al, 2002). Nel campo dell’acquisizione di L2, in particolare, la ricerca si è focalizzata sulla relazione tra unità fraseologiche e processi cognitivi coinvolti nell’apprendimento e nell’uso del linguaggio, come ad esempio la rappresentazione di tali unità nel lessico mentale (Ellis et al., 2015), fornendo prove del loro ruolo fondamentale nell’acquisizione (Ellis, Simpson-Vlach & Maynard, 2008).
La fraseologia rappresenta anche un interesse primario all’interno della linguistica dei corpora. I corpora vengono riconosciuti come una fonte preziosa di informazioni sulla frequenza, la distribuzione e la forza di associazione di unità fraseologiche (Evert 2009; Gries, 2008; Sinclair, 1991). Un’attenzione particolare in quest’area di ricerca è attribuita ai metodi che consentono di estrarre in modo automatico da corpora liste di unità fraseologiche, e di identificare i pattern sottesi alla loro co-occorrenza (Lenci et al. 2017).
Sulla base di osservazioni relative a grandi raccolte di dati linguistici, prodotti in modo autentico, è stato possibile evidenziare almeno due caratteristiche della fraseologia:
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la pervasività delle unità fraseologiche. La lingua è fondamentalmente formulaica, nel senso che le combinazioni di parole con almeno un certo grado di restrizione si presentano più frequentemente delle combinazioni libere (Altenberg, 1998; Erman & Warren, 2000);
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la differenziazione interna di questo fenomeno. Forme idiomatiche (o la va o la spacca), collocazioni ristrette (pesante sconfitta), espressioni fisse (non c'è di che), collocazioni (fare una passeggiata), lexical bundles (non credo che), binomi coordinati (bianco e nero) sono alcuni tra i vari tipi di unità fraseologiche, caratterizzati da proprietà combinatorie differenti (Espinal & Mateu, 2019; Masini, 2019).
Il workshop si prefigge dunque di fornire, nel contesto della comunità scientifica italiana, un’occasione di confronto e di scambio di idee sul tema, accogliendo contributi che affrontino uno o più dei seguenti aspetti:
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risultati di analisi basate su corpora e relative alla fraseologia in L1 o in L2, con particolare attenzione alla lingua italiana;
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modalità di integrazione dei dati provenienti da corpora con altri tipi di dati (sperimentali, derivati da processi di tipo computazionale, derivati dall’intuizione, ecc.) nello studio della fraseologia L1 e L2, nel tentativo di rispondere alle seguenti domande:
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quali sono le informazioni derivanti dai diversi tipi di dati?
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in che modo è possibile integrarle nello studio della fraseologia L1 e L2?
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quali sono, ad oggi, i principali risultati derivanti dall’integrazione di metodologie diverse nello studio della fraseologia?
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prospettive della ricerca corpus-based sulla fraseologia L1 e L2 dal punto di visto teorico, metodologico e applicativo, con particolare riferimento all’ambito italiano.
Il workshop si svolgerà in lingua italiana e inglese.
RELATRICE INVITATA: Anna Siyanova-Chanturia (Victoria University of Wellington)
COMITATO SCIENTIFICO PER LA SELEZIONE DELLE PROPOSTE DI INTERVENTO
Silvia Bernardini (Università di Bologna)
Adriano Ferraresi (Università di Bologna)
Luciana Forti (Università per Stranieri di Perugia)
Sabine Koesters Gensini (Sapienza Università di Roma)
Alessandro Lenci (Università di Pisa)
Francesca Masini (Università di Bologna)
Lucia Passaro (Università di Pisa)
Maria Roccaforte (Sapienza Università di Roma)
Stefania Spina (Università per Stranieri di Perugia)
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
A large scale longitudinal learner corpus study. Language Learning,
https://doi.org/10.1111/lang.12383.
Invio delle proposte, tempi e modi per la selezione
Il workshop si terrà in lingua italiana e inglese. Le proposte di contributo, che non dovranno superare i 4.000 caratteri (esclusa la bibliografia), dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2021 agli indirizzi stefania.spina@unistrapg.it e luciana.forti@unistrapg.it.
La mail avrà per oggetto “Proposta workshop SLI 2021 – Corpora e fraseologia” e dovrà contenere nome e cognome dell’autore della proposta, ente di appartenenza, indirizzo e-mail presso il quale si intendono ricevere tutte le comunicazioni inerenti al workshop. Le proposte di contributo dovranno essere allegate in formato .pdf.
Il Comitato Scientifico comunicherà agli Autori l’accettazione della loro proposta entro il 31 marzo 2021.
Si ricorda che tutti i relatori al momento d’inizio del workshop dovranno essere soci regolari della SLI.